Guardate
le mie foglie dentellate,
soffiate
le lancette del soffione
guardate
tra le siepi le mie ondate,
guardate
il prato, il sentiero,
guardatemi
in giardino allegro e fiero!
Raccoglietemi
pure: io cresco ancora,
senza
chiedere permesso né scusarmi,
che
fate con le vostre zappe allora?
Non
riuscirete mai a estirparmi!
Nessuno
mi può fare impressione
perché
io sono il Dente di Leone!
Poesia
tratta dal libro “Le fate dei Fiori” di Cecily Mary Barker.
Il tarassaco, altrimenti detto Dente di Leone, è una
pianta che cresce spontanea nei prati e che produce un fiore dello stesso colore
del sole. Nel momento della sfioritura i semi si raccolgono in una sfera piumosa,
detta pappo, che è molto simile a un etereo pon-pon sempre pronto a
disperdersi nell'aria al primo soffio deciso del vento. Ed è proprio per questa
sua amena caratteristica che viene chiamato soffione.
In varie parti del mondo e, da tempo immemore, esiste un
magico e tenero rito che consiste nel soffiare i semi, detti acheni, per
disperderli al vento. Si tratta di un gioco che diverte bambini, adulti e in
modo particolare gli innamorati. Infatti, è diventata popolare la credenza che
soffiando sul pappo, il disperdersi di tutti gli acheni al vento, sia il
presagio di tanti sogni e tante speranze realizzate.
Esiste anche una antica leggenda che nasce nelle verdi
campagne irlandesi e che narra che il tarassaco sia dimora delle fate. Ai tempi
in cui nasce la fiaba gnomi, elfi e fate scorrazzavano felici nei prati e nei
boschi, fino a quando comparve l'essere umano con la sua smania di dominare senza
avere nessun riguardo per la natura e distruggere tutto.
Di conseguenza, queste magiche creature furono costrette
a fuggire cercando riparo tra le rocce, nelle grotte o nel folto dei boschi. Purtroppo,
a causa degli abiti sgargianti che indossavano, le fate venivano subito
individuate, inseguite e calpestate dagli esseri umani. Per questo ricorsero
all'unico incantesimo che poteva salvarle e si trasformarono negli splendidi
fiori gialli del tarassaco.
La leggenda narra anche che se anche fosse calpestato il
fiore di non si spezzerebbe, dimostrando grande forza r robustezza, ma si rialzerebbe
bello e fiero più di prima, pare proprio per la presenza delle fate nascoste
nella sua corolla.
La leggenda termina con un prezioso consiglio e se vi
capita di trovare un soffione raccoglietelo pure, soffiate forte e se
riuscirete a far volare via tutti i semi, vi attenderà un anno ricco di
sorprese e cose belle.
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