Tanto
tempo fa, in un piccolo villaggio messicano viveva una bambina poverissima che
si chiamava Pepita. In quel periodo si era alla Vigilia di Natale e tutti i
bambini del paese si recavano in chiesa per portare i loro doni a Gesù Bambino.
Non avendo nulla da offrire la piccola si disperava e con gli occhi colmi di
lacrime rimaneva in disparte a osservare la processione di compagni verso
l’altare.
All’improvviso,
nel cielo vide una stella brillare molto più di tutte le altre e nello stesso
momento sentì una voce angelica che le sussurrava: «Non
piangere, piccola cara. Il Bambin Gesù accetterà qualsiasi cosa se donata con
amore.»
Pepita,
un po’ perché sorpresa e incredula e, un po’ perché scettica, scosse la testa
in un diniego, ma la voce proseguì con tono pacato: «Vedi
quel prato? Potresti raccogliere un po’ di quell’erba e portarla all’altare. A
Gesù piacerà e l’accetterà, vedrai.»
Pepita,
anche se un po’ tentennante, fece come le veniva suggerito ma dopo aver
raccolto un bel fascio di erba rimase qualche istante a guardarlo in modo
sconsolato. Quel fascio aveva proprio un brutto aspetto ed era brullo e quasi
secco. Che figura avrebbe fatto col Divino Neonato portandolo all’altare per
donarglielo? Mentre rimuginava, le venne un’idea e dai capelli sciolse il bel
nastro rosso che le aveva regalato il suo papà prima di morire, quindi, lo
riannodò con un bel fiocco al fascio raccolto. Per Pepita era un enorme
sacrificio rinunciare all’ultimo ricordo dell’amato papà ed era anche sicura
che se ne sarebbe pentita, tuttavia, con quel nastro rosso, quel fascio poteva
anche apparire presentabile.
Quando
Pepita si recò presso l’altare per deporre il suo dono, gli altri bimbi la
derisero e iniziarono a sghignazzare tra loro indicandola. Pepita abbassò il
capo mortificata.
“Lo
sapevo che non era adatto!” pensò, scoppiando in un pianto a dirotto e
apprestandosi a lasciare la chiesa ma, poi, alcune voci attirarono la sua
attenzione:” Guardate! Non si è mai visto nulla di più bello!” dicevano i
presenti indicando il mazzo appena deposto sull’altare.
Pepita strabuzzò gli occhi pieni di
meraviglia. Le sue lacrime avevano compiuto un prodigio e, ai piedi del Bambin
Gesù, al posto delle erbacce erano sbocciate alcune stelle rosse meravigliose.
Quella notte, grazie al cuore generoso di una povera bimba era nata la Stella
di Natale.
Leggenda dal web rielaborata da Vivì
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