Una formichina a spasso tra l’erbetta
si trovò davanti a una mela rotondetta
caduta da un ramo che ancor traballava
a causa d'uno scoiattolo che vi zampettava.
La formichina scrutò la mela attenta
ed escogitato un piano sorrise assai contenta:
nel formicaio vi erano mille e più formiche,
guerriere o operaie, ma pur sempre amiche.
Certo decise che fosse più opportuno
dividere il peso enorme un po’ per uno
e sfregando le antenne lanciò il suo messaggio,
mentre si accingeva a fare un primo assaggio.
Ma al primo morso e con gran stupore,
scorse dentro al buco un altro assaggiatore.
"L’'ho vista prima io! Lasciala che è mia!"
le intimò l’'estraneo: "Devi andare via!"
La formichina rimasta assai sorpresa,
non mosse un passo per quanto era tesa.
Nota che l'intruso di lei è assai più grande
non solo ha cento zampe, ma il suo corpo espande!
Pensa e ripensa e infine con coraggio
la formichina propose un invito saggio:
"Non ti arrabbiare e non litighiamo!
La mela è enorme, dai, la dividiamo!"
Il bruco sconcertato fece uno scatto:
"Fare a metà? Ma credi che sia matto?
Certo non immagini la grande fatica,
ma ti do un consiglio come fossi un'amica.
Come puoi vedere tra noi c’è differenza
e allora vattene finché ho ancor pazienza!"
Del bullo troppo torva era la faccia,
ma altrettanto chiara la sua minaccia!
La timida formichina si spaventò
e di qualche passo sul ramo arretrò.
Ma mentre rimuginava, e all’improvviso,
un rimbombo di passi le provocò un sorriso.
"Ora tocca a me trattarti un po' d’'amico:
Fermati e dividiamo!" suggerì di nuovo al bruco.
Il verme si volse e rimase raggelato:
un esercito di formiche lo aveva circondato!
"Oh, perbacco baccone!" esclamò tra sé
"Ora le difficoltà sono tutte per me!"
Le formiche attesero con le antenne frementi,
e il bruco mollò la mela senza altri commenti.
Filastrocca di Vivì pubblicata sul sito Scrivere dal 14/04/2020








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