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sabato 30 dicembre 2023

La leggenda della stella di Natale

 



Tanto tempo fa, in un piccolo villaggio messicano viveva una bambina poverissima che si chiamava Pepita. In quel periodo si era alla Vigilia di Natale e tutti i bambini del paese si recavano in chiesa per portare i loro doni a Gesù Bambino. Non avendo nulla da offrire la piccola si disperava e con gli occhi colmi di lacrime rimaneva in disparte a osservare la processione di compagni verso l’altare.

All’improvviso, nel cielo vide una stella brillare molto più di tutte le altre e nello stesso momento sentì una voce angelica che le sussurrava: «Non piangere, piccola cara. Il Bambin Gesù accetterà qualsiasi cosa se donata con amore.»

Pepita, un po’ perché sorpresa e incredula e, un po’ perché scettica, scosse la testa in un diniego, ma la voce proseguì con tono pacato: «Vedi quel prato? Potresti raccogliere un po’ di quell’erba e portarla all’altare. A Gesù piacerà e l’accetterà, vedrai.»

Pepita, anche se un po’ tentennante, fece come le veniva suggerito ma dopo aver raccolto un bel fascio di erba rimase qualche istante a guardarlo in modo sconsolato. Quel fascio aveva proprio un brutto aspetto ed era brullo e quasi secco. Che figura avrebbe fatto col Divino Neonato portandolo all’altare per donarglielo? Mentre rimuginava, le venne un’idea e dai capelli sciolse il bel nastro rosso che le aveva regalato il suo papà prima di morire, quindi, lo riannodò con un bel fiocco al fascio raccolto. Per Pepita era un enorme sacrificio rinunciare all’ultimo ricordo dell’amato papà ed era anche sicura che se ne sarebbe pentita, tuttavia, con quel nastro rosso, quel fascio poteva anche apparire presentabile.  

Quando Pepita si recò presso l’altare per deporre il suo dono, gli altri bimbi la derisero e iniziarono a sghignazzare tra loro indicandola. Pepita abbassò il capo mortificata.

“Lo sapevo che non era adatto!” pensò, scoppiando in un pianto a dirotto e apprestandosi a lasciare la chiesa ma, poi, alcune voci attirarono la sua attenzione:” Guardate! Non si è mai visto nulla di più bello!” dicevano i presenti indicando il mazzo appena deposto sull’altare.

Pepita strabuzzò gli occhi pieni di meraviglia. Le sue lacrime avevano compiuto un prodigio e, ai piedi del Bambin Gesù, al posto delle erbacce erano sbocciate alcune stelle rosse meravigliose. Quella notte, grazie al cuore generoso di una povera bimba era nata la Stella di Natale.



Leggenda dal web rielaborata da Vivì

immagini dal web

10 commenti:

  1. Precioso cuento, Vivi!!!
    Un abrazo grande con mis deseos de paz, bienestar y felicidad para el nuevo año!!!
    Que todo lo bueno llegue a ti.

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  2. Bellissima storia, grazie mille per averla condivisa con noi
    Buon 2024 🥂

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  3. Bella e tenera leggenda. Insegna a tutti quanti la potenza e la grandezza di un amore profondo e sincero. Complimenti e auguri di BBuon Anno.

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  4. Ma che tenerezza questo racconto dal profondo significato.
    Grazie Vivì.
    Ti auguro un sereno Capodanno, auguri con tutto il cuore.

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  5. Una fiaba intensa e coinvolgente, molto apprezzata.
    Buon anno carissima Vivì

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  6. Grazie per questa bellissima leggenda!Buon anno.

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  7. Bellissima leggenda che tocca il cuore
    Buon Anno Nuovo ricco di felicità

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  8. Muy bonita leyenda, me ha encantado. Feliz Año Nuevo.

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  9. Anna monteleone
    Bellissima leggenda
    Bravissima Vivì ❤️

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