Una
leggenda narra che in una notte gelida di tanto tempo fa, Babbo Natale s’incontrò
con Gesù Bambino per scambiarsi opinioni e consigli sui doni da fare alla
vigilia a grandi e piccini.
Gesù
Bambino percepì subito la profonda malinconia che albergava nel cuore dell’omone
dalla barba bianca vestito di rosso e indagò: «Che ti succede, amico mio? Cosa
è che ti turba così tanto?»
Babbo
Natale sospirò profondamente e si confidò: «Da un po’ di anni a questa parte
avverto una grande indifferenza negli esseri umani e una totale assenza di
entusiasmo, quasi come se non importasse
l’arrivo del giorno e della festa più
bella e gioiosa dell’inverno. Questo disinteresse mi fa star male e mi
condiziona. Mi domando se vale più la pena di affannarsi tanto per far arrivare
in tempo i doni in tutte le case.
«Sai, credo che tu abbia proprio ragione e penso che dobbiamo trovare un rimedio al più presto per far ritornare la gioia e la voglia di festeggiare nelle case degli esseri umani» disse Gesù percependo a pelle quel profondo disagio e condividendolo, quindi, si soffermò a riflettere per qualche istante.
Nel frattempo, s’inoltrarono nel bosco dove, in seguito a una copiosa nevicata, tutto era silenzio e ammantato da una candida e algida veste. La notte era limpida e rischiarata da una luna piena che illuminava il cammino dei due viandanti e rendeva la visione di un paesaggio da fiaba.
«È una
vera meraviglia!» esclamò Babbo Natale fermandosi davanti a un bellissimo abete
ricoperto di bianco ed estraendo dal suo sacco magico alcune mele rosse.
«Questi sono i colori del Natale!» disse appendendo i frutti ai rami con dei fiocchetti dorati. Gesù lo assecondò appendendo, a sua volta, nocciole, dolcetti e tante candele. Quando non ebbero più decorazioni si soffermarono entrambi a rimirare il risultato e Gesù si accorse che il volto dell’amico era tornato pacioso e rubicondo. Come per magia quel velo di tristezza era scomparso e Babbo Natale era tornato l’omone sorridente e simpatico che era sempre stato.
«Non ci rimane
che raccoglierlo con le sue radici e portarlo in dono nel casolare più vicino»
propose ammiccando «Chissà che domani al loro risveglio non cambino idea sul
Natale.»
Gesù
annuì e aiutò l’amico ad attuare il suo piano.
Come
previsto da Babbo Natale, l’indomani la famigliola rimase stupefatta alla vista
dell’albero così bello e splendente. Cosa era accaduto quella notte? Chi aveva
portato quell’abete meraviglioso?
La
felicità e l’allegria tornarono come per incanto e, ben presto, la casa si
riempì delle voci e delle urla di gioia dei bambini e dei loro genitori. Quelle
urla e quegli schiamazzi attirarono l’attenzione dei vicini, che accorsero per capire
cosa stesse succedendo. Quando si scoprì che il chiasso era a causa dell’abete
scintillante di luci e colore, ogni abitante del villaggio si premurò di
procurarsene uno e addobbarlo.
In breve
la gioia e l’allegria per la Santa Festività tornò ad aleggiare nel paese e
Babbo Natale tornò con entusiasmo a preparare la slitta con tanti bei regali da
distribuire a grandi e piccini.
Leggenda e immagini dal web
Anna Monteleone
RispondiEliminaLa gioia del Natale è tutta da ritrovare in questo mondo incattivito
I colori e le luci del Natale siano luce e colore di pace per tutta la gente del mondo
Bellissima leggenda!
RispondiEliminaUna leggenda carinissima e ché è anche d'insegnamento. Non bisogna mai fermarsi davanti alle difficoltà e ai problemi ma occorre cercare una soluzione.
RispondiEliminaLeggenda molto bella e ben espressa nei suoi più fini dettagli rendendola accattivante
RispondiEliminaUn carissimo saluto
Una preziosa leggenda su cui porre fantasiosi pensieri.
RispondiEliminaUn abbraccio cara Vivì
This is a very beautiful legend!
RispondiEliminaUna leggenda molto bella, anche se penso che la quasi mancanza di entusiasmo dipenda soprattutto dal fatto che oggigiorno molti e molti bambini hanno troppe cose, non sperimentano più il piacere e la bellezza dell'attesa, perché "queste cose", che nel giro di 5 minuti vanno a finire nel dimenticatoio, le hanno tutti i giorni o quasi. Ciao Vivì, complimenti.
RispondiEliminasinforosa
Una leyenda muy bonita. Besos.
RispondiElimina(⁀‵⁀,) ✫✫✫
RispondiElimina.`⋎´✫✫¸.•°*”˜˜”*°•.✫
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.•°*”˜˜”*°•.✫✫✫ Cara Vivi, questa leggenda mi riempie di amore, ilusion e porta gioia nel mio cuore. Mille benedizioni e grazie per la tua squisita arte. Un abbraccio grosso, come Babbo Natale.
🎄🌟🎁🕯️🎅🏽
Non conoscevo questa leggenda.
RispondiEliminaSarà un piacere farne ricordo.
Grazie
A.A.
……..Besitos……...
RispondiElimina(¯`•.•´¯) (¯`•.•´¯)
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……..Abrazos ……….
La verdad es que el árbol de navidad es un gran invento que alegra estás fiestas.
RispondiEliminaLe tue leggende sono benaugurali e dolcissime, fanno sempre una carezza al cuore, lieto Natale Vivì a te e ai tuo cari!
RispondiEliminaMolto bella !!! Buon Natale !!!
RispondiElimina♫ .♥.•* ★¨`*•♫.•´*.¸.•´♥ ♫¸.•´♥ ♫
RispondiElimina☀ ☀ Querida☀Vivi! ☀ ☀
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ه┊ ☀ ┊ ┊ ི♥ྀ que el 2024
sea buenisimo y super lindo para vos y tu familia
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ه┊ ☀Que Dios te bendiga
ི♥ྀ
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