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venerdì 8 ottobre 2021

La leggenda della vite

 

 



Un’antica leggenda calabrese narra che una volta la vite era una pianta dal bel fogliame verde e rigoglioso, che però non offriva frutti.

Accadde che un giorno un anziano contadino, stanco e demoralizzato per quell’unica pianta del suo podere che rimaneva del tutto improduttiva preoccupato che facesse troppo ombra alle altre piante impedendone la crescita decise di tagliarla.





Seppure a malincuore agì con estrema decisione e della bella vite rimasero solo pochi rami del tutto spogli.

Ridotta in quelle condizioni la povera pianta si disperò e iniziò a piangere lacrime amare. Cosa aveva mai fatto di male e che motivo aveva ancora di vivere, ridotta così a un tronco secco senza tralci e senza foglie?  

Un piccolo usignolo, che ogni sera al tramonto si posava per cercare riparo tra i rami della vite percepì tutta la disperazione e la malinconia della sua amica pianta e ne condivise la sofferenza.

                                                                   

«Non piangere più! – disse, tentando di consolarla – Io canterò per te e tutti sapranno quello che ti è successo!»

Per dieci sere di seguito continuò a cantare espandendo nell’aria le note soavi della sua ugola d’oro e il suo canto melodioso arrivò fino in cielo.

Le stelle quella sera si affacciarono sulla Terra e ascoltarono commosse la storia cantata così dolcemente dal piccolo volatile canterino e piansero inondando di lacrime la povera pianta.

La vite avvertì lunghi fremiti in tutte le sue fibre e si sentì piacevolmente rinvigorire. L’uccellino rimase con la pianta e il mattino dopo, al sorgere del sole, divenne testimone di un prodigio: sui rami spogli della vite iniziarono a spuntare delle gemme, che lentamente si schiusero, formando nuovi germogli. In poco tempo quei germogli generarono nuovi pampini e verdi viticci, che avvolsero con tenerezza le zampette dell’usignolo in segno di affetto e gratitudine.                                

Tutte le lacrime versate dalle stelle diedero origine a chicchi succosi dell’uva, che il sole baciò, indorandoli e maturandoli.

La leggenda narra che così nacque l’uva, il frutto che possiede l’energia delle stelle, la dolcezza del canto dell’usignolo e la stessa luce delle sere d’estate.



Ricerca effettuata sul web e rielaborata dall'autrice del blog.

Immagini dal web  

18 commenti:

  1. Un bellissimo racconto, che mette in rilievo quanto la natura abbia sempre il potere di rigenerarsi...
    Sempre bello leggerti, cara Vivì, un forte abbraccio,silvia

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  2. Una leggenda molto bella! Amo l'uva. Nella nostra regione l'uva non cresce. Ma in Russia ci sono posti dove le persone coltivano l'uva.

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  3. Lendas são lendas. Mas têm sempre algo de verdade. Gostei de ler a lenda da videira
    .
    Feliz fim-de-semana … abraço.
    .
    Pensamentos e Devaneios Poéticos
    .

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  4. A me piace un buon bicchiere di vino. Ora so chi ringraziare.
    Ciao Vivì.

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  5. Che bella leggenda, non la conoscevo. La pianta della vite è prodigiosa, d'inverno, mostra trochi secchi privi di segni di vita, fa tristezza vederla, eppure basta che arrivi la primavera perché l'energia tenuta a riposo rigeneri tutto.
    Buon fine settimana, un saluto a te, Stefania

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  6. "Seppure a malincuore agì con estrema decisione..."
    mi ricorda quando nei film western il protagonista si ritrova costretto ad ammazzare il proprio cavallo, perché si è rotto una zampa e non può continuare a cavalcare... 😥😥

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  7. Una bellissima leggenda per un frutto che sa di autunno, che sa di casa, di allegria. Ciao Vivì e buon pomeriggio.
    sinforosa

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  8. Che bello leggere queste antiche storie che si tramandano di generazione in generazione. La vite è una pianta meravigliosa con i suoi grappoli d'uva. Ci offre un frutto delizioso da cui produciamo una delle bevande più buone. Buona giornata, cara.

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  9. Ma che bello questo racconto da te rielaborato.
    È l'unione di tutte le creature della terra a compiere tali prodigi; l'amore che rinforza e rigenera.
    Un racconto adatto ai tempi odierni che vivono giorni di vendemmia.
    Ciao e buon fine settimana cara Vivì.

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  10. Bellissima leggenda narrata con calore e sentimento come sempre sai fare tu.
    Un abbraccio affettuoso

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  11. Bellissimo racconto che, riporta il risorgere della vite per il canto dell'usignolo e il pianto delle stelle, coadiuvati dai riflessi della luce. Molto apprezzata come tutte le tue favole, sempre bravissima, un caro abbraccio, Grazia.

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  12. Una bellissima leggenda che custodisce un messaggio molto forte e profondo. Con l'impegno, il lavoro e il supporto di tutti si possono creare cose speciali, cose magnifiche, delle vere richezze. Per secoli l'uva veniva considerata appannaggio di ricchezze, di fortune di gente con soldi ed è bello scoprire una leggenda che narra un'aspetto altruista e generoso.

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  13. E' come ritornar indietro nel tempo , complimenti per l'aver postato questa bellissima leggenda della vite.

    Un caro saluto ed un buon fine settimana cara Vivì.

    Rosy 🌺

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  14. Ciao Vivi.
    La storia della pianta e il canto dell'uccello che non smetteva mai di piangere era bellissima. E ruseñor... ho adorato i tuoi versi. Sono divini e belli.
    Un abbraccio e buona domenica.

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  15. Una storia dolce, dove l'Universo si attiva per lenire la sofferenza di una piccola creatura come quella vite. E lei ringrazia offrendo i suoi frutti. 😀

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