Mwana Wa Chui è un’esile creaturina pelosa, appena nata, abbandonata e rinvenuta,
nel folto della foresta, da due ragazzi della tribù Wandinga. Nubia e Naaghet soccorrono il cucciolo di
gorilla e, con i consigli della donna sciamano del villaggio, riescono a
salvarlo e poi allevarlo amorevolmente. Tra i tre s’instaura un rapporto di
amicizia e di fiducia reciproca e Mwana si rivela ben presto una creatura
straordinaria, dalle facoltà intellettive impensabili per la specie a cui
appartiene. Infatti, Mwana, grazie agli insegnamenti di Nubia, impara presto a
comunicare con i suoi amici umani tramite il linguaggio dei sordomuti e quello
del corpo. Purtroppo, le voci di queste sue peculiarità giungono alle orecchie
di un malvagio bracconiere che, incuriosito e interessato, intraprende un lungo
viaggio attraverso la foresta per raggiungere il villaggio dei Wandinga. Il
losco scopo del cacciatore è quello di rapire e vendere al miglior offerente la
sua preda, ma i tamtam comunicano l’arrivo del bracconiere e dei suoi uomini e
mettono in allerta gli abitanti del villaggio. Sarà allora che la donna
sciamano, per salvaguardare la vita dei tre amici, consiglia loro di partire.
Inizia così una lunga fuga attraverso una foresta che è immensa e nasconde pericoli
di ogni tipo. I tre si troveranno ad affrontare ostacoli imprevisti e una
dolorosa quanto necessaria separazione voluta da Mwana. Il giovane gorilla
intraprenderà una nuova strada alla ricerca dei suoi simili e alla scoperta
della sua vera essenza. Con questi nuovi amici si troverà a vivere situazioni
ed esperienze del tutto diverse e anche a dover accettare l’autorità di un
capobranco. A volte rimpiangerà amaramente di aver lasciato i suoi due compagni
umani. Quando alla fine si ritroveranno il primate dovrà fare una scelta.
Continuare a vivere una vita che non sente del tutto sua con i suoi simili o
tornare al villaggio che l’ha adottato e visto diventare adulto? Un racconto
colmo di colpi di scena e di avventure, ma anche una storia di profonda amicizia,
devozione e solidarietà tra generi diversi.
nel folto della foresta, da due ragazzi della tribù Wandinga. Nubia e Naaghet soccorrono il cucciolo di
gorilla e, con i consigli della donna sciamano del villaggio, riescono a
salvarlo e poi allevarlo amorevolmente. Tra i tre s’instaura un rapporto di
amicizia e di fiducia reciproca e Mwana si rivela ben presto una creatura
straordinaria, dalle facoltà intellettive impensabili per la specie a cui
appartiene. Infatti, Mwana, grazie agli insegnamenti di Nubia, impara presto a
comunicare con i suoi amici umani tramite il linguaggio dei sordomuti e quello
del corpo. Purtroppo, le voci di queste sue peculiarità giungono alle orecchie
di un malvagio bracconiere che, incuriosito e interessato, intraprende un lungo
viaggio attraverso la foresta per raggiungere il villaggio dei Wandinga. Il
losco scopo del cacciatore è quello di rapire e vendere al miglior offerente la
sua preda, ma i tamtam comunicano l’arrivo del bracconiere e dei suoi uomini e
mettono in allerta gli abitanti del villaggio. Sarà allora che la donna
sciamano, per salvaguardare la vita dei tre amici, consiglia loro di partire.
Inizia così una lunga fuga attraverso una foresta che è immensa e nasconde pericoli
di ogni tipo. I tre si troveranno ad affrontare ostacoli imprevisti e una
dolorosa quanto necessaria separazione voluta da Mwana. Il giovane gorilla
intraprenderà una nuova strada alla ricerca dei suoi simili e alla scoperta
della sua vera essenza. Con questi nuovi amici si troverà a vivere situazioni
ed esperienze del tutto diverse e anche a dover accettare l’autorità di un
capobranco. A volte rimpiangerà amaramente di aver lasciato i suoi due compagni
umani. Quando alla fine si ritroveranno il primate dovrà fare una scelta.
Continuare a vivere una vita che non sente del tutto sua con i suoi simili o
tornare al villaggio che l’ha adottato e visto diventare adulto? Un racconto
colmo di colpi di scena e di avventure, ma anche una storia di profonda amicizia,
devozione e solidarietà tra generi diversi.
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