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mercoledì 25 ottobre 2023

Il fantasma Formaggino


 

C’era una volta un piccolo gruppo di ragazzini, tra cui spiccavano tre monelli decisi, spigliati e spavaldi. Ognuno voleva dimostrare all’altro di essere più coraggioso e per niente timoroso del buio, dei pericoli e di eventuali, terrificanti creature che vivevano nell’oscurità. I ragazzini si sfidavano abitualmente in prove di grinta e coraggio finché a uno dei tre venne l’idea di trascorrere la notte nel rudere di un castello abbandonato situato in via della Civetta numero 17. Ognuno di loro avrebbe dovuto rimanere nel castello per tutta la notte completamente solo e soltanto quello che resisteva fino al sorgere del sole avrebbe vinto la scommessa e la sfida. 



Il primo ragazzino si fece coraggio e armato di una candela e di un sacco a pelo si apprestò a trascorrere l’intera notte nel castello, ma al dodicesimo rintocco della mezzanotte una strana e improvvisa folata di vento spense la candela. Il monello, impaurito, tese i sensi e le orecchie ma quando percepì lo stridio di catene e il tonfo pesante di passi in avvicinamento, non esitò un istante e fuggì a gambe levate. Ai due amici raccontò di essere stato inseguito da qualcosa o qualcuno invisibile che lanciava urla e ululati, tanto striduli, da fargli accapponare la pelle. «Uhuuu…uhuuu, sono il fantasma Formaggino e questa è casa mia! Vattene via se non vuoi finire male!»

Gli altri due monelli non gli credettero, anzi, lo derisero, sentendosi molto più bravi e coraggiosi e sempre più decisi a portare a termine la sfida. Ma quando anche il secondo ragazzino fuggì terrorizzato dal castello inseguito dal fantasma, il terzo iniziò ad avere seri dubbi sul rudere e sugli strani fenomeni che sembrava avvenissero all’interno. Deciso a dimostrare il suo valore, la sera di Halloween il monello si apprestò a sua volta a passare la notte nel rudere e quando giunse la prima folata di vento che spense la sua candela, si arrotolò ancora di più nel sacco a pelo e si volse dall’altra parte.

Con il cuore che batteva forte forte e con la pelle accapponata, contò i passi e avvertì il cigolio delle catene, ma strinse i denti e rimase al suo posto. «Uhuuu…sono il fantasma Formaggino e questa è casa mia! Vattene via se non vuoi finire male!»

Sentendo quel nome ridicolo il ragazzino si volse e rispose con grinta: «Uè fantasma Formaggino! Con quel nome non puoi proprio farmi paura e se non te vai tu ti spalmo sul mio panino!»


La filastrocca di Formaggino


Il fantasma piccolino ora sosta un po’ sorpreso,

il cipiglio del monello gli ha lasciato il fiato sospeso.

La minaccia appena esposta con un piglio e tanta baldanza

 sinistra echeggia e già rimbalza tra le mura della stanza.

Ma negli occhi del monello brilla luce strana e curiosa,

pensa forse a qualche dispetto eppure è fermo e nulla osa.

A un certo punto e all’improvviso gli si illumina sino il viso

e tende impavido una mano regalando un gran sorriso.

Interdetto Formaggino la mano guarda con sospetto,

non convinto non si fida del bel gesto del bulletto.

Ma di getto segue il cuore e un istinto forte e antico

Formaggino stringe la mano e il monello ha un nuovo amico.


                     



Leggenda e immagini dal web 
Filastrocca di Vivì




11 commenti:

  1. Mi ricordo del fantasma formaggino. I miei genitori per prendermi in giro, da piccolina, lo citavano spesso. Bella la tua filastrocca finale che riassume il senso dell'intero racconto. Grazie e buona serata Vivì.

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  2. È da molto tempo che non leggo le tue favole! Grazie!

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  3. E' sempre un gran piacere sorridere piacevolmente leggendo i tuoi bei brani. Un abbraccio cara Vivi'

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  4. Bellissima filastrocca,complimenti Vivì!Buona giornata.

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  5. Non conoscevo la storia ma, a scuola, il fantasma Formaggino, ogni tanto saltava fuori. Bellissima !! Ciao

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  6. 🎃👻🕷🧚‍♀️ 🎃👻 🎃👻🕷🧡🎃🦇 Happy Halloween, Vivi!
    Quanto mi sono mancate le tue bellissime storie e canzoni, mi rende molto felice rileggerti!
    Ti mando un grande abbraccio e spero che tu stia molto bene!
    Hasta pronto 🎃👻🕷🧚‍♀️ 🎃👻 🎃👻🕷🧡🎃🦇

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  7. La favoletta del fantasma formaggino è molto simpatica ed istruttiva, grazie per averla raccontata.
    Sempre bello leggerti
    Un abbraccio

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