Questa leggenda narra di un
anziano mercante che a causa del suo carattere egoista e scontroso si ritrovò isolato da parenti e amici e a vivere come un eremita sui monti.
L'uomo, che per tutta la sua vita
lavorativa aveva lucrato sulle merci vendute, si ritrovò solo e abbandonato a
se stesso, considerato che non aveva nemmeno voluto sposarsi.
Accadde che una notte, in
preda all'insonnia che lo assediava da tempo, decise di uscire all’aperto per
una passeggiata. Nel tragitto incontrò alcuni viandanti che lo invitarono a
seguirlo: «Fratello, cosa fai lì da solo? Vieni con noi!»
«Sì, vieni con noi, fratello e
non te ne pentirai!» lo sollecitò gentilmente un altro.
L'anziano si meravigliò. Tutti
quegli sconosciuti chiamavano lui “fratello”! Proprio lui che si era sempre
comportato in malo modo e non aveva mai dimostrato né rispetto né altruismo nei
confronti del suo prossimo!
Decise comunque di seguire il
corteo di persone festanti e sorridenti che si era nel frattempo formato e solo
dopo un po’ si rese conto che si stavano dirigendo a Betlemme.
Lungo il cammino la gente continuò
a manifestargli simpatia e cordialità e lui, sempre più stupito, continuò a
seguirli.
Quando finalmente giunsero a
destinazione le persone si inginocchiarono di fronte alla grotta in cui giaceva
un bambino appena nato e tutti, persino i più poveri offrirono un dono.
Quando arrivò il suo turno, rendendosi conto che proprio lui, il più ricco tra i presenti era giunto a mani vuote, il vecchio si prostrò davanti al neonato piangendo e pentendosi amaramente per il suo egoismo.
La sua disperazione durò tutta
la notte e pianse, pianse così tanto e così di cuore, che il mattino dopo le sue
lacrime erano ancora lì che brillavano come rugiada sotto i primi raggi di sole.
Le stille si erano cristallizzate a causa del gelo ma, tra l'una e l'altra erano
spuntate alcune verdi foglioline.
Quella notte davanti a quella
grotta e davanti al Bambin Gesù era nato il vischio, la pianta che simboleggia le feste natalizie e che pare porti fortuna.
Leggenda dal web rielaborata dall'autrice del blog
immagini Pinterest e CleanPng
Una leggenda originale, e dolcissima, che intende spiegare l'origine di quella deliziosa pianta natalizia denominata vischio...
RispondiEliminaUn abbraccio, cara Vivì,silvia
Interessante leggenda sulla formazione del vischio, classica pianta natalizia
RispondiEliminaUn carissimo saluto
Grande leggenda del Natale! Grazie Vivi!
RispondiEliminaMolto bella… oggi è l’Immacolata, entriamo nel vivo dell’atmosfera natalizia. Buona giornata.
RispondiEliminaBellissima leggenda del vischio e come nacque. A volte anche le anime più dure riescono a commuoversi davanti ai miracoli e alla bellezza di una nascita di un bambini, specie se è quella del divin bambino. Molto bella e spirituale, adatta al S. Natale. Sempre bravissima, cara Vivì. Un abbraccio e buona festa dell'Immacolata. Grazia.
RispondiEliminaTutte le leggende hanno sempre qualcosa di reale. Mi è piaciuto molto leggere
RispondiElimina.
Auguri di Natale
.
Pementi speculativi e sogni ad occhi aperti
.
Legenda molto bella!
RispondiEliminaUna bellissima leggenda di Natale !!! Che belle immagini !!! Saluti.
RispondiEliminaGrazie! Leggerò questa bella storia al mio nipotino!
RispondiEliminaBella leggenda che ci insegna che quando il pentimento è sincero regala nuova vita. Ciao Vivì.
RispondiEliminasinforosa
Questa leggenda mi piace.
RispondiEliminaCiao Vivì.
Muy bonita la leyenda. Besos.
RispondiEliminaMa che bella, mi è piaciuta molto. Il miracolo di una nascita, specie se è del bambino divino può aiutare a cambiare anche le persone più avare ed egoiste. Buon fine settimana, Stefania
RispondiEliminaMolto bella la leggenda, ciao Vivi, un abbraccio e buona serata, Angelo.
RispondiEliminasempre bello leggere queste leggende.
RispondiEliminaChe dolce e molto realistica nel suo significato questa leggenda cara Vivì, un soffio di vita , che ha un suo grande insegnamento .
RispondiEliminaUn abbraccio per una buona Domenica cara Vivì.
Rosy
Che carina!! Non conoscevo questa leggenda :)
RispondiEliminaMe encantan este tipo de leyendas.
RispondiEliminaSoy seguidora y muy fan de los Duendes.
Es un gusto haber leído esta leyenda.
Un abrazo Vivì.