Lo sai del nonno qual era il gioco?
Non certo elettronico e costava poco.
Quando anche lui era ancor piccolino
aveva il desiderio di possedere un trenino,
che aveva adocchiato in una splendente vetrina
A quei tempi si giocava con biglie di
vetro
che lui con le dita schiccherava avanti e indietro
che lui con le dita schiccherava avanti e indietro
o correva nel vento dietro a un aquilone.
E la tua nonnina con la larga sottana
giocava a nascondino oppure a campana,
a mosca-cieca o ai quattro cantoni,
Quanto era brava a saltare con la corda,
dopo tanto tempo, ancor oggi se lo ricorda,
con pochi cenci si faceva un pupazzo
Riluceva a Natale la vetrina dei balocchi,
molti nasini al vetro e sgranati gli occhi
stavano tanti bimbi con le manine
appiccicate
e sognando i mille giochi restavano
incantati.
Rigido e sull'attenti stava un soldatino
con le bacchette sospese sul suo tamburino
dondolava appena un soffice cavallo
e il nonno sognava di aggrapparsi al lungo
collo.
A tutto tondo girava una trottola
vicino a una bionda e ricciuta bambola,
ma tu chiedi al nonnino di quella
bicicletta
e lui sorriderà perché è ancor lì che
l’aspetta.
Filastrocca pubblicata sul sito Scrivere
Chi di noi non ricorda quei giocosi momenti trascorsi nell'infantile spensieratezza insieme ai nonni? Giocattoli semplici e tanta affettività
RispondiEliminache, di tanto in tanto,si fanno ancora strada nella mente!
Versi belli, buon sabato e un abbraccio, carissima,silvia
I giochi semplici di una volta !!! Ho dato un'occhiata al tuo blog di letteratura fantastica, non è un genere che amo molto, ma ci devo ritornare con più calma a leggere, nei prossimi giorni. Buon week end.
RispondiEliminaNe sarò felice cara e attendo un tuo parere in proposito. Grazie e buon pomeriggio con un abbraccio.
EliminaHo ancora una bellissima collezione di biglie di vetro, sai?
RispondiEliminaP.S. Non dimenticarti di passare da me.
Il jukebox di oggi è per te. 😘
Son muy bellos recuerdos. Entrañables.
RispondiEliminaUn abrazo.
Ola Amalia...gracias e un abrazo para ti.
EliminaI giochi dei nonni erano molto semplici, usavano giocattoli poco costosi e, si divertivano all'aria aperta assieme ai loro amichetti aderendo a giochi che scoprivano al momento. Eppure erano tanto felici. Poesia descritta con versi armoniosi ed eleganti che ho molto gradito! Un caro saluto Vivì, Grazia.
RispondiEliminaAquellos bellos tiempos. Lindo poema. Saludos amiga.
RispondiEliminaBellissimo blog complimenti! Ti seguo♡
RispondiEliminaCiao Mary. Piacere di conoscerti e grazie. Se ti piace il fantasy ti consiglio di visitare anche l'altro mio blog. Chissà che non ti interessi.
EliminaBellissimo blog complimenti! Ti seguo♡
RispondiEliminaMa che meraviglia questo blog di favole! *_* felice d'averlo trovato <3
RispondiEliminaBuona sera, Vivi! giocare con i nonni, che tenerezza, che dolcezza, quanto amore! quanto e stata divertente la mia infanzia e come sono passati gli anni. Il tuo lavoro mi fa battere forte il cuore! Com'e stato bello andare a giocare con le bambole di mia nonna e la bicicletta rossa che mio nonno mi ha regalato! Hai ravvivato per me molti bei ricordi dei miei amati e indimenticabili nonni.
RispondiElimina😘🌹✨
Ho dimenticato di menzionare il cibo squisito di mia nonna ... da morire! jajaja
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