Quando scende la notte che
tutto oscura
un bimbo si lamenta e
trema di paura
e solo e sconsolato nel
suo lettino
non riesce a dormire
neanche un pochino.
Si è svegliato di botto
durante il sonno
perché ha fatto un gran
brutto sogno
con tanti mostri, orchi o
mammone
che lo hanno portato alla
disperazione.
E' flebile il lamento e il pianto ancor più piano,
e un’ombra è lì nel buio e non è molto lontano
e allora strilla piangendo
più forte,
ma singhiozzando tanto il
fiato gli è corto.
Mammina ora sente e accorre in tutta
fretta
prende il suo bambino e se lo stringe al petto,
ma batte tanto all'impazzata quel
cuoricino
che per calmarlo non basterà
un bacino.
Cuore di mamma che tanto comprende
nel suo lettone il piccolo
prende
poi abbracciandolo ancor
lo consola
e in un sonno sereno il
bimbo s’invola.
Filastrocca pubblicata sul sito Scrivere
Quel "cuore speciale di mamma", sempre pronto ad accarezzare l'anima della sua prole...
RispondiEliminaVersi bellissimi, un abbraccio dolce autrice, silvia
A Mãe está sempre lá... pronta para nos dar aquele abraço que cura tudo...
RispondiEliminaLindo...
Obrigada pela visita
Beijos e abraços
Marta
La mamma è sempre la mamma.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Che dolce questa tua poesia Vivì.
RispondiEliminaCosì bella e veritiera. Ti ringrazio di averla postata. Ciao.
Essere consolato dalla mamma è la cosa che ogni bambino desidera, poiché le sue braccia sono le più sicure del mondo per tranquillizzarlo e farlo sentire amato. Poesia bellissima e veritiera. Mi piace molto leggere le tue opere Vivì. Un caro saluto e un abbraccio da Grazia.
RispondiEliminaCiao Vivi,
RispondiEliminatra le braccia de mammá, ho trovato la felicita. Emocion sento dei ricordi piu belli della mia infanzia. Poesie che mi portano a una destinazione felice, tenera e meravigliosa. Bacio!