Sembrava nevicasse quel
mattino,
candidi fiocchi
aleggiavano nel giardino
poi, però, a guardar ben
bene,
bensì dell’etereo e magico
soffione,
che il vento carezzando
con decisione,
sospingeva in aria come
candide farfalle
Magico pon pon o sfera piumosa,
solo leggenda o dimora di
fata vanitosa
che, soffiando i tremolanti semi
al vento,
Candida e leggiadra infittiva la danza,
come trine, piume o come organza,
tanto che sul prato si
formava un velo
Ed io col vento iniziai a
giocare
e gli eterei semi invitai a volare,
soffio dopo soffio
espressi un desiderio
Grandiosa. Buongiorno Vivì!
RispondiEliminaMolto bella,saluti Vivì
RispondiEliminaBella questa poesia, dedicata ai soffioni. I bambini amano soffiarseli in faccia l'un l'altro .. Buona giornata.
RispondiEliminaParticolari immagini della primavera, che ne sottolineano lo speciale fascino, nei colori sempre diversi...
RispondiEliminaPoesia apprezzatissima, un abbraccio poetessa,silvia
Una poesia delicata e leggiadra come un soffione.
RispondiEliminaUn abbraccio!
Buona sera, Vivi. Ma che bella, brillante, delicata e dolce poesia! la natura ha diversi modi per incantarci, giusto? tutto e rinnovato! la primavera svela il segreto dei semi, come una generosa fata brilla in dorate rose... ¿come potrebbero non ispirare le poetesse!?
RispondiEliminaAbbraccio grande
Tierno y bello poema a la naturaleza. Saludos.
RispondiEliminaDelicata aerea ed armoniosa come sempre lo sono i tuoi versi Vivi. Molto apprezzata, Complimenti! Grazia.
RispondiElimina