Chicchirichì
il gallo è qui
che alza
la cresta
e sulla
panchina c’è la gallina
che fa le
uova a tutte le ore,
che fa
coccodè e ti dico il perché:
e uno e due
e tre
ecco ecco-cco-cco
l’ovetto per te.
con piume
candide e becco giallo
e se pur forte
l’asinello raglia
lei resta
immobile lì sulla paglia.
Per
ventun giorni mamma chioccia
paziente cova
e non si scoccia
e quando
sorge l’ultimo giorno
è un pigolio a risuonare intorno.
Pio-pio-pio
è il verso dei pulcini,
e mamma
chioccia che è molto orgogliosa
non li
perde di vista anche quando riposa.
Ma se un
gallo impettito le si avvicina
arruffa
le penne la mamma gallina
e
sbattendo le ali con decisione
Chicchirichì
e ancor coccodè
ecco ecco
ecco l’ovetto per te.
Tantissima allegria, con questi simpaticissimi pennuti, delineati in poesia...
RispondiEliminaUn abbraccio, cara poetessa,silvia
Un'allegra brigata tra mamma chioccia e i suoi pulcini. Il gallo si presenta baldanzoso e la gallina lo ridimenziona. Un'incantevole poesia che si legge volentiri per l'armonio dello scorrere dei versi. Bravissima Vivì, complimenti! Un caro saluto da Grazia.
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