La filastrocca che viene dal mare
a molti bimbi vorrei insegnare
nell'acqua nasce e narra dei
pesci
vieni a scoprire un mondo al rovescio.
Nuota il delfino giocherellone,
poi fa l’inchino con capriole,
il pesce palla gonfio e rotondo
rimane a galla non tocca il fondo.
La tartaruga col carapace
scuote le pinne finché le piace
e il gamberetto è un po’ scontroso
diventa rosso andando a ritroso.
E il grande polpo che non ha colpe
attacca ventose a
tutto quello che palpa,
il pesce pagliaccio al quale non piaccio
mi gira intorno e mi fa le boccacce.
Il cavalluccio detto ippocampo
dondola sempre scandendo il tempo
e quella manta che muove elegante
pare che danzi nera e gigante.
Il pesce gatto non miagola affatto
sfugge alla rete e forse anche al sacco
la stella marina che rimane sul fondo
gira e rigira e non illumina il mondo.
C’è anche il corallo
ch'è rosso vermiglio
e pure un il mollusco
nella conchiglia
e la medusa ch'è trasparente
galleggia danzando nella corrente.
La filastrocca che viene dal mare
se tu l’impari potrai cantare.
Ma se conosci tanti altri pesci
fammi sapere e le strofe arricchisci.
Una bellissima fantasia poetica, di animali marini, per rallegrare, nel sole, tantissimi bimbi.
RispondiEliminaPoesia piaciutissima, un abbraccio cara Vivì, silvia