La
filastrocca che viene dal mare
a
molti bimbi vorrei insegnare
nell'acqua nasce e narra dei pesci
vieni
a scoprire un mondo al rovescio.
poi
fa l’inchino con capriole,
il
pesce palla gonfio e rotondo
rimane
a galla non tocca il fondo.
La
tartaruga col carapace
scuote
le pinne finché le piace
e
il gamberetto che è un po’ scontroso
diventa
rosso andando a ritroso.
E
il grande polpo che non ha colpe
il
pesce pagliaccio al quale non piaccio
mi
gira intorno e mi fa le boccacce.
Il
cavalluccio detto ippocampo
dondola
sempre scandendo il tempo
e
quella manta che muove elegante
pare
che danzi nera e gigante.
sfugge
alla rete e forse anche al sacco
la
stella marina che rimane sul fondo
gira
e rigira e non illumina il mondo.
C’è
anche il corallo
che è
rosso vermiglio
e
anche il mollusco
nella
conchiglia
e
la medusa che è trasparente
galleggia
danzando nella corrente.
La
filastrocca che viene dal mare
se
tu l’impari potrai cantare.
Ma
se conosci tanti altri pesci
fammi
sapere e le strofe arricchisci.
Vivì Coppola
tutti i diritti sono riservati legge 633/1941
Un allegrissimo mare, in cui tantissime gioiose creature, fanno la loro speciale parte.
RispondiEliminaPoesia piaciutissima.
Serena sera e un forte abbraccio, cara poetessa,silvia
Incantevole filastrocca che mensiona con armonia e musicalità tanti esseri che stanno nel mare, in modo da far loro conoscere la fauna marina e i loro nomi ai bimbi picci,i che, hanno tanto da imparare. Bravissima e fantastica Vivì! Un caro saluto, Grazia.
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