Rimbrotta il cielo
un cupo suono
saetta il lampo
espande il tuono.
Langue quel sole
e il vento fa capriole
e il vento fa capriole
e con le nuvole a pecorelle
scroscia la pioggia
a catinelle.
Apri l’ombrello
evita schizzi
e con saltello
passa oltre le pozze.
Su non fermarti
e non ti bagnare,
sotto quel tetto
ti puoi riparare.
Ma se ti goccia
forte il nasino
ecco qua un fazzolettino
soffia con garbo
ma senza timore,
ti sei beccato
un bel raffreddore.
Ma se ti duole
anche la gola
corri da mamma
che cura e consola,
ti mette a cuccia
nel tuo lettino
quindi ti abbraccia
e ti da un bacino.
Dormi bambino
dormi tranquillo
con te hai un angelo
che veglia e culla
e nel tuo sogno che ascende lassù
tutti i diritti sono riservati legge 633/1941
Anche un banale raffreddore, può lasciar scaturire dei deliziosi versi, di monito per i bambini, perchè facciano più attenzione a non ammalarsi...
RispondiEliminaBuon inizio di settimana e un abbraccio, cara Vivì,silvia
Bellissima e musicale anche questa tua filastrocca colma di tenerezza. Vivì, hai un animo di bimba.
RispondiEliminaComplimenti!, un caro saluto da Grazia!
Molto bella questa filastrocca!
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