Scandiscono
il tempo le quattro stagioni
sempre alternando e senza eccezioni,
ognuna
diversa, guidata dalla natura,
magica
sempre in ogni sua sfumatura.
Arriva
l’autunno e fuma il camino
ottobre vendemmia e odore di vino,
funghi nel bosco, ma anche castagne
funghi nel bosco, ma anche castagne
brulle a novembre son le campagne.
.
Cadon
le foglie aleggiando nel vento,
è
manto dorato sin sul duro cemento
e
se addensa improvviso un temporale
affretta
il passo e torna al casolare.
Brividi
freddi lungo la schiena
è
giunto l’inverno e il caldo va in quarantena,
ma
intorno espande alone assai celestiale quando a dicembre si aspetta tutti il Natale.
sui
peri e sui meli e sugli albicocchi,
gennaio
e febbraio stendon candida veste
su
campi e boschi e sin le verdi foreste.
E dopo stagione gelida e austera
si
attende con ansia la primavera,
che
giunge con marzo un po’ pazzerello
togli
dunque scarponi e tira fuori l’ombrello.
Inizia
aprile con uno scherzetto
ma
torna la rondine sotto il tuo tetto
seduce
a maggio il profumo di rose,
fiori
d’arancio, bouquet per le spose.
Ed
ecco che torna il caldo tosto
con
giugno, luglio e l’afoso agosto
laghi,
campagna, ai monti e al mare
serene
vacanze per sempre da ricordare.
Si
colmano i prati di mille colori
son
verdi germogli e profumo di fiori
all'aperto
passeggia e ammira i dintorni,
godi
del sole, s’allungano i giorni.
Così
che in un anno son dodici i mesi,
più
lunghi o più brevi in alterne fasi,
tanto pure quest’anno passa in fretta si sa!
Vivì Coppola
tutti i diritti sono riservati legge 633/1941
Un'allegra, e veritiera filastrocca, in magnifici versi, in cui la natura lascia susseguire gioiosamente i suoi tempi.
RispondiEliminaVersi apprezzatissimi; inizia una serena settimana carissima Vivì, silvia
Incantevole filastrocca, armoniosa nella sua stesura, atta ad incantare Grandi e piccini. E' un piacere leggerti Vivì. Un caro saluto, Grazia
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