al
mondo
è
per bambini
e
se metti il tuo dito sul mappamondo
ecco
che ha inizio il girotondo.
C’è quell'indiano che fa lo strano
C’è quell'indiano che fa lo strano
lui
dice augh alzando la mano
e
il giapponese
che
è molto carino
Dolce il sorriso d’ogni bambino
sia
l’italiano che il cinesino
se
poi è moretto
e
ha il viso tondo
il
suo sorriso è ancor più giocondo.
Nel
girotondo un po’ pagliaccio
c’è
l’eschimese che vive all'addiaccio
ma
per il freddo ha la pelliccia
e
la casetta
Nel
girotondo di tutte le razze
girano tutti in quelle piazze
ruota
la gonna della spagnola
e
la francesina ha perlopiù
Rossi
ha i capelli un irlandese
ma
mette una gonna lo scozzese,
e se
ti par strano non fare tilt,
indossa solo il tradizionale kilt.
C’è
un australiano che alleva canguri
e
anche un Bulu che suona tamburi,
se
noti un "hombre" che porta il sombrero
C’è
il raffinato e distinto inglese
con
la bombetta e l’ombrello appeso
e
conto anche un olandese
ma cosa faccia rimane in sospeso.
La
lista continua ed è ancor lunga
ma
so che ti annoi e non mi dilungo
la filastrocca la tronco qua
Per un momento di allegria, e spensieratezza, mi fermo qui da te, e gusto l'originalità delle tue deliziose filastrocche!
RispondiEliminaOgni paese, come dici tu, ha le sue speciali caratteristiche!
Sereno giorno e un abbraccio, vivì,silvia
Una filastrocca originale che, mette in luce le peculiarità e gli usi di ogni paese, raccontata con la consueta armonia della poetessa Vivì, che con le sue strofe incanta grandi e piccini. Complimenti! un affettuoso saluto, Grazia.
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