Arriva il circo con
la sua banda
ecco che inizia la
baraonda
pianta la tende e
gira il mondo
come in un grande,
bel girotondo.
Porta con sé tanta
allegria
scaccia i pensieri e fa compagnia
rulla il tamburo e
la grancassa
scandisce il tempo
facendo fracasso.
Al circo trovi a
fare attrazioni
artisti vari, tigri
e leoni,
tonfa la zampa
dell’elefante
che danza con fare
poco elegante.
Alza il nasino e
guarda lassù
vedrai un artista
che vola su e giù,
appeso al trapezio
fa tante capriole,
ma sin l’altalena e
triplo salto mortale.
Dei bianchi cavalli
ammira la giostra,
con un
pennacchio si mettono in mostra
gira e rigira ma senza fretta,
ritmo nel passo
che fiero trotta.
Dentro a una gabbia
ruggisce un leone
che è pigro si sa
ed è pur brontolone,
ma avanza sicuro e
senza timore
schioccando la
frusta il suo domatore.
E la scimmietta che
liscia il suo pelo
sembra che rida
prendendoti in giro,
gratta un po' qua,
gratta un po' là
sbuffa una smorfia
e boccaccia ti fa.
Arriva il circo con
i pagliacci
ridono i bimbi e non più capricci
e se a te garba ti
porto con me
son le risate
garantite per tre!
Vivì Coppola
Filastrocca pubblicata in "Le favole e le filastrocche di Gigagiò" edito da Scrivere edizioni
Una splendida attrazione, come quella del circo, non può on rallegrare, tantissimi bambini.
RispondiEliminaMolto gradita la tua gioiosa poesia.
Un abbraccio, poetessa,silvia