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giovedì 5 marzo 2020

Evviva il circo





Arriva il circo con la sua banda
ecco che inizia la baraonda
pianta la tende e gira il mondo
come in un grande, bel girotondo.
                                                  
 Porta con sé tanta allegria
scaccia i pensieri e fa compagnia
rulla il tamburo e la grancassa
scandisce il tempo facendo fracasso.



Al circo trovi a fare attrazioni
artisti vari, tigri e leoni,
  tonfa la zampa dell’elefante
  che danza con fare poco elegante.
          
Alza il nasino e guarda lassù
      vedrai un artista che vola su e giù,
      appeso al trapezio fa tante capriole,
        ma sin l’altalena e triplo salto mortale. 



Dei bianchi cavalli ammira la giostra,
con un pennacchio si mettono in mostra
gira e rigira ma senza fretta,
ritmo nel  passo che fiero trotta.

Dentro a una gabbia ruggisce un leone
che è pigro si sa ed è pur brontolone,
ma avanza sicuro e senza timore
schioccando la frusta il suo domatore. 


E la scimmietta che liscia il suo pelo
sembra che rida prendendoti in giro,
gratta un po' qua, gratta un po' là
sbuffa una smorfia e boccaccia ti fa.

Arriva il circo con i pagliacci
ridono i bimbi e non più  capricci
e se a te garba ti porto con me
son le risate garantite per tre!


Vivì Coppola 



Filastrocca  pubblicata in "Le favole e le filastrocche di Gigagiò" edito da Scrivere edizioni




1 commento:

  1. Una splendida attrazione, come quella del circo, non può on rallegrare, tantissimi bambini.
    Molto gradita la tua gioiosa poesia.
    Un abbraccio, poetessa,silvia

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